29 maggio 2005

ABOUT POLITICAL GAME

Il political game nasce dall’iniziativa di alcuni ricercatori della facoltà di scienze della comunicazione dell’università degli studi di Roma “La Sapienza” e si propone di imitare i processi e le figure tipiche della politica reale.
Una vera e propria rappresentazione della realtà politica, in chiave ludica, che si concluderà con un “election day”, previsto per la fine di maggio, dal quale emergerà il nuovo sindaco della capitale.
Tre i partiti contendenti (uno di centro-sinistra, uno di centro-destra e una lista civica), ognuno legato alle proprie radici storiche ma attento ad individuare i bisogni della cittadinanza in continua evoluzione. Ma il partito di centro-sinistra, che nell’immaginario del gioco governa la città capitolina da ben tre tornate elettorali, sembra avere un vantaggio competitivo che lo riconfermerà alla guida della città. La forza di questo partito va rintracciata nel continuo coinvolgimento dei cittadini nei processi di decision making, oltre che in iniziative volte alla salvaguardia dei diritti fondamentali degli individui e alla tutela dell’ambiente.
I partiti, composti da 27 membri, saranno dotati di un budget di 100.000 € virtuali e potranno avvalersi di consulenze e collaborazioni offerte dalle cattedre della facoltà che hanno aderito al progetto. Potranno inoltre confezionare dei messaggi elettorali auto-gestiti da mostrare, di volta in volta, all’elettorato di riferimento composto dagli studenti della facoltà, dal corpo docenti e dal personale tecnico-amministrativo.
La ripartizione dei compiti e delle responsabilità all’interno dei singoli partiti rispecchia fedelmente la realtà. Si passa, infatti, dai ruoli strettamente politici come il candidato o il segretario agli organi di contatto con l’esterno, come l’ufficio stampa, fino al ghost writer o al comitato per l’organizzazione dei comizi elettorali.
Lo spazio entro il quale i partiti dovranno muoversi sarà in parte virtuale, sulla piattaforma http://www.politicalgame.it/, e in parte reale, nelle sedi della facoltà destinate all’iniziativa. Il tutto dovrà svolgersi nei limiti delle norme prese in prestito dalla politica vera e fatte osservare da organi di controllo come l’Authority. Intanto si attende con impazienza il 19 Aprile per la presentazione dei candidati, delle liste e dei programmi concorrenti.
Insomma un autentico gioco fatto di dibattiti accesi e intense emozioni, proprio come avviene nella realtà, che mira ad avvicinare i giovani alle pratiche dell’universo politico e a stimolarne l’interesse. E chissà se un bel giorno un politico fuori dal gioco busserà alla porta di questi ragazzi per prendere in prestito qualche buona idea e darle un tocco di consistenza.
Gianluca Bruno

Nessun commento: